mercoledì 1 ottobre 2014

Passione libri

Ogni volta è sempre la setssa storia, entro in una libreria e il bancomat trema. Per carità, non che tremi meno rispetto a quando anche solo oso infrangere la distanza di sicurezza di 150 metri da Zara, Bershka o Stradivarius, per non parlare di Six. Ma questa vera e propria passione per il libro sta diventando un problema. Ok in vacanza qualcosina la leggiamo tutti, quindi forse sonon condizionata dal periodo appena trascorso, però qui non si scherza ragazzi.
Sul comodino c'è il libro del momento: uno strano libro storico. Per me, che ho sempre solo studiato il minimo indispensabile della materia, è davvero un evento eccezionale, ma sono sincera, le parti romanzate sono fortemente presenti. Quindi è un buon compremesso.
Ma voglia parlare della lunga coda dietro di esso? Cioè tra quelli della libreria che aspeettano il loro turno, e la mia infinita wish list, si salvi chi può! 
Io non sono una di quelli che annusa i libri, cioè non sono molto sicura che molti lo facciano, ma qualcuno di sicuro si. A me piace guardarli, a me piace sentire le consistenze diverse delle copertine più vecchie e le stupende immagine di quelle più nuove. Io non giudico un libro dalla copertina, ma di sicuro la copertina ha una grossa influenza su di me, unita ad alcune parole chiave come: Parigi, gelato, libreria, incantevole, favola, casa. Per citarne solo alcune. I titoli sanno chiamarmi, lo so, sembro pazza ma è così, secondo me capita anche a voi; voglio dire leggi un titolo, lo guardi e lo sai se quel libro merita di essere comprato oppure no, perchè penso che se anche non salterà in cima alla lista dei nostri libri più amati (mettendo bene in chiaro che alcuni non potranno mai essere battuti) ci sarà qualcosa che ci resterà di quel libro, che prima o poi ci tornerà utile!





































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