lunedì 6 ottobre 2014

Le idee sono parole.

Credo fortemente nel potere della parola, credo che più di tutto possa aiutarci a uscire da questo mondo fatto di violenza e di discriminazione. Qui non si parla di non uscire con una persona perchè ci sta antipatica o perchè ha interessi diametralmente opposti ai nostri, si tratta di voler negare agli altri qualcosa senza nessun motivo.
Le idee sono personali, e questo fa anche parte del loro fascino, se abbiamo un'idea siamo liberi di tenercela o di cambiarla o di confrontarci, ma non siamo liberi di negare a qualcun'altro la felicità in nome di una nostra idea, è solo un' opinione e tale resta.
Questo per riferirmi alle chiaccherate menifestazioni tenutesi ieri in molte piazze, in qui si contrapponevano la comunità cristiana e quella omosessuale e transgender. 
Il tema è sicuramente controverso, e forse nemmeno io ho raggiunto ancora una vera e proprio opinione sulle tante questioni riguardanti la comunità omosessuale, però voglio apertamente dire che hanno tutto il diritto di fare una richiesta legittima, hanno il diritto di poter stare insieme senza nasconersi e soprattutto con gli stessi diritti delle coppie considerate "normali". Qui l'uso delle virgolette è d'obbligo in pirmis perchè diffuso, abituale non sono sinonimi di normale e in secondo luogo  perchè la normalità è la sottomissione, è il comando di una persona su un'altra, è il non poter vivere la propria individualità di donna liberamente.
Non esiste il diritto di negare agli altri qualcosa sulla semplice base di un'ideologia. Siete contrari? Avrete anche tutte le ragioni del mondo, e non sono qui per convincere nessuno ad essere d'accordo con qualcosa che crede sbagliato, ma nessuno può dire di no a prescindere. Una manifestazione del genere, con le sentinelle, dimostra solo che non ci sono argomenti per dire NO alle unioni gay, non hanno argomentazioni sufficienti per supportare la loro tesi oltre al fatto che a nessuno verrà tolto niente, anzi, guadagneremo più serentità e più tolleranza.
Ho letto molti articoli e blog sulle manifestazioni che si sono tenute in tutto lo stato o comunque nelle città principali, e ho ammirato chi è riuscito a sbeffeggiare queste sentinelle, a prenderle in giro come fosse un gioco e a dimostrare quanto ridicole siano le loro pretese. Ho amato profondamente il cerchio di Milano, dove tutti protestavano contro i mulini a vento come le sentielle. Mi spiego meglio: ognuno possedeva un cartello con scritto "io sono contro..." personalizzato con le cose che più li infastidivano. Mi ci metto anche io: Io sono contro il glutine. Però non detesto chi lo magia, non so se ho reso l'idea.
La violenza però non è mancata perchè non sappiamo stare senza, e questo purtroppo è successo anche nella mia Torino.
Io mi auguro che le parole possano vincere sulla violenza e che le manifestazioni che cercano di discriminare apertamente qualcuno possano essere finalmente archiviate. Io spero di poter vedere tanti miei amici felici, spero che riescano ad ottenere la serenità che meritano a prescindere da con chi dividono la vita.




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